Faringite nei bambini
Il termine faringite descrive un'infiammazione delle membrane mucose e delle strutture sottostanti della gola, una delle patologie più comuni per le quali viene richiesta assistenza medico-pediatrica.
Numerosi ceppi virali e batterici sono in grado di provocare faringite, sia come condizione a sé stante, sia come parte di un quadro sintomatologico causato da una patologia più generalizzata.
La maggior parte dei casi di faringite acuta in età pediatrica è di origine virale, con decorso generalmente benigno e a remissione spontanea. Lo streptococco beta-emolitico di gruppo A (GABHS, o GAS) rappresenta la causa più frequente della faringite di origine batteriche.
Una corretta diagnosi, ovvero la distinzione tra faringite di origine virale o batterica è essenziale per limitare la somministrazione di antibiotici ai bambini, i quali non beneficerebbero della terapia in caso di faringite acuta causata da un virus.
Le infezioni virali rappresentano la causa più frequente di faringite. Tra i virus comunemente responsabili di questa patologia si annoverano:
Rhinovirus, coronavirus e parainfluenza, agenti eziologici del raffreddore comune;
Adenovirus, che può indurre congiuntivite, nota anche come occhio rosa, oltre al raffreddore comune;
Influenza, responsabile dell'omonima malattia influenzale;
Virus di Epstein-Barr, eziologia della mononucleosi infettiva.
Sebbene meno frequenti, anche le infezioni batteriche possono essere causa di faringite. Il batterio Streptococcus di gruppo A è responsabile della faringite in circa il 20-40% dei casi pediatrici.
Altre specie batteriche possono altresì essere causa di faringite acuta, inclusi gli streptococchi beta-emolitici di gruppo C e G e Corynebacterium diphtheriae. Arcanobacterium haemolyticum rappresenta un'origine rara di faringite acuta, in particolare negli adolescenti, e Neisseria gonorrhoeae può occasionalmente provocare faringite acuta in adolescenti sessualmente attivi. Altri batteri, come Francisella tularensis e Yersinia enterocolitica, e le infezioni miste con batteri anaerobici (ad esempio, l'angina di Vincent) sono cause rare di faringite acuta.
I sintomi della faringite pediatrica dipendono dalla causa scatenante. Il bambino può manifestare uno o più dei seguenti sintomi:
dolore alla gola o difficoltà nella deglutizione;
voce rauca o alterata;
tosse, naso che cola o congestionato, prurito o lacrimazione degli occhi;
eruzione cutanea;
febbre, mal di testa o maggiore sensazione di affaticamento rispetto al solito;
linfonodi del collo dolenti e ingrossati;
dolore all'orecchio;
nausea, vomito, diarrea o dolore addominale.
Il pediatra procederà con un'ispezione visiva della gola del bambino e una palpazione delle parti laterali del collo e della mandibola. Potrebbero rendersi necessari i seguenti esami:
Una coltura faringea può identificare l'agente patogeno responsabile del mal di gola del bambino. Questo prevede l'utilizzo di un tampone di cotone strofinato contro il retro della gola del bambino.
Gli esami del sangue possono essere impiegati per determinare se una diversa condizione medica è alla base del mal di gola del bambino.
Come precedentemente illustrato, è essenziale comprendere la natura della faringite (virale o batterica) in modo da non esporre inutilmente il bambino a cicli di antibiotici che, in caso la condizione abbia origine virale, non avrebbero alcuna efficacia.
È necessario richiedere immediatamente assistenza medica nelle seguenti circostanze:
Il bambino manifesta improvvisamente difficoltà respiratorie o diventa cianotico.
Il bambino avverte gonfiore o dolore nella mandibola.
Si verificano cambiamenti nella voce del bambino, o la sua parola diventa difficile da comprendere.
Il bambino presenta rigidità del collo.
Si presenta una significativa diminuzione della minzione.
Il bambino mostra insolita debolezza o stanchezza.
Il bambino avverte dolore su un lato della gola più intenso rispetto all'altro lato.
Il trattamento antibiotico non è generalmente raccomandato, data la prevalente eziologia virale della faringite. Tuttavia, quando il trattamento antimicrobico risulta indicato, è importante selezionare un'opzione terapeutica adeguata.
La letteratura scientifica e le linee guida internazionali concordano nel suggerire la penicillina come trattamento di prima scelta, poiché lo streptococco beta-emolitico di gruppo A (GABHS) rimane universalmente sensibile alla penicillina. Ampicillina e amoxicillina sono altrettanto efficaci e, grazie al loro gradevole sapore, rappresentano un'opzione adatta nei bambini. In l'Italia, l'amoxicillina è l'antibiotico solitamente più prescritto.
La faringite di origine virale non risponde al trattamento antibiotico e tende a risolversi autonomamente.
Gestione dei sintomi della faringite
I rimedi domestici che possono favorire l'accelerazione del recupero includono:
- Assicurarsi che il bambino riposi adeguatamente.
- Assicurarsi che abbia un'adeguata idratazione.
- Utilizzare un umidificatore per aumentare l'umidità nell'aria.
- Dargli pastiglie per la gola per lenire il bruciore.
- Fargli fare gargarismi con acqua salata.
- Cambiare il suo spazzolino da denti.
- Servire al bambino bevande calde, quali tè, acqua con limone o brodo.
Prevenzione
È possibile ridurre il rischio che il bambino contragga o trasmetta la faringite e altre infezioni attraverso:
- Il lavaggio accurato e regolare delle mani.
- La copertura di bocca e naso durante la tosse o lo starnuto.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone affette da infezioni virali o batteriche contagiose.
- Evitare che il bambino sia esposto a fumo passivo.
- Evitare la condivisione di cibo e bevande.
In sintesi, la faringite, caratterizzata dall'infiammazione delle membrane mucose e delle strutture sottostanti della gola, rappresenta una problematica comune in ambito medico-pediatrico. La sua eziologia può essere sia virale sia batterica, con prevalenza della prima. È fondamentale, pertanto, effettuare una diagnosi accurata per determinare la natura dell'infezione e evitare trattamenti antibiotici inappropriati nei casi virali, dove tali farmaci risultano inefficaci.
Per la gestione della faringite batterica, la penicillina si conferma come trattamento di prima scelta. In alternativa, ampicillina e amoxicillina sono valide opzioni, particolarmente adatte per l'uso pediatrico.
Nel trattamento della faringite virale, l'accento è posto sul sollievo sintomatico e sul supporto al processo di guarigione naturale, attraverso riposo, idratazione e altre misure di supporto domiciliare.
Infine, la prevenzione gioca un ruolo chiave nella riduzione della trasmissione della faringite e di altre infezioni, attraverso pratiche igieniche rigorose, limitazione del contatto con individui infetti e misure per ridurre l'esposizione a fattori di rischio ambientali.